Britney Spears – Biografia e Notizie

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Britney Spears ai VMA 2015

Britney Jean Spears (McComb, 2 dicembre 1981) è una cantante, ballerina, attrice, stilista, cantautrice e personaggio televisivo statunitense.

In diciotto anni di carriera musicale, è diventata una figura di grande importanza per la musica e la cultura pop, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Principessa del Pop“, grazie anche a una vita personale molto pubblicizzata. La Spears è la sesta artista femminile ad aver venduto di più nella storia con circa 200 milioni di copie in tutto il mondo tra album e singoli. Ha una sorella minore, Jamie Lynn Spears, che ha interpretato il ruolo di protagonista nella serie Zoey 101.

Secondo Billboard ha rivoluzionato la musica pop. I suoi primi due album l’hanno consacrata come icona e detengono diversi record, mentre i singoli …Baby One More Time e Oops!… I Did It Again divennero hit internazionali. La Spears viene spesso ricordata per aver influenzato la rinascita del teen pop alla fine degli anni novanta. Nel 2001 ha realizzato il suo terzo album, Britney, ed ha debuttato nel mondo del cinema con il film Crossroads, nel quale recita anche la sorella minore nel ruolo del personaggio di Britney da giovane. Ha assunto maggior controllo creativo con il suo quarto album, In the Zone, pubblicato nel 2003, contenente i singoli di successo Me Against the Music, che vede la partecipazione di Madonna, Toxic e Everytime e outrageous

Il suo quinto album in studio, Blackout, è stato pubblicato nel 2007 ed è stato definito da Rolling Stone “uno dei lavori più influenti degli ultimi cinque anni”. Nonostante la scarsa promozione, da esso sono state estratte le hit mondiali Gimme More e Piece of Me. Nel 2008 è stato pubblicato il suo sesto album in studio, Circus. Dopo aver sostenuto il tour mondiale The Circus: Starring Britney Spears, ha pubblicato il suo secondo Greatest Hits, The Singles Collection, contenente l’inedito 3.

Nel 2011 pubblica il suo settimo album di inediti, Femme Fatale. L’album ha debuttato alla numero uno della Billboard 200. Questo fatto ha reso la Spears una delle poche artiste femminili ad avere sei album d’esordio alla numero uno della già citata classifica, e la prima ad averne sette ai primi due posti nella loro prima settimana di pubblicazione. Questo record le ha inoltre permesso di essere inserita nel Guinness World Records. Nel 2011, dopo aver tenuto una performance pubblica e gratuita di Till the World Ends per lo show televisivo Good Morning America a San Francisco, per la città è stato ufficialmente indetto il 29 marzo come Britney Spears Day. Per sostenere l’album la Spears ha intrapreso il Femme Fatale Tour toccando il Nord America, l’Europa e il Sud America.

Nel 2013 la Spears ha pubblicato il suo ottavo album in studio Britney Jean definito come “il più personale della sua carriera” ed ha firmato un contratto milionario per una serie di concerti, Britney: Piece of Me, da dicembre 2013 al 2017 presso il Planet Hollywood di Las Vegas, un’opportunità concessa solo ad artisti leggendari come Céline Dion ed Elvis Presley. Il 5 novembre 2014 viene indetto il Britney Day a Las Vegas, con una cerimonia vengono consegnate le chiavi della città alla star.

Britney Spears è nata a McComb ed è cresciuta a Kentwood, in Louisiana. È la secondogenita di Jamie Parnell Spears e Lynne Irene Bridges, e sorella di Bryan Spears (1977) e Jamie Lynn Spears (1991). All’età di tre anni iniziò a seguire lezioni di danza a Kentwood, e venne selezionata per la recita dell’asilo. Durante l’infanzia seguì anche lezioni di ginnastica e canto, e vinse diversi talent shows per bambini. Britney Spears debuttò su un palco all’età di cinque anni, cantando What Child Is This? alla cerimonia di diploma dell’asilo. Parlando delle sue ambizioni da bambina, la Spears ha detto: «Ero nel mio mondo, […] Ho scoperto quello per cui sono portata quando ero ancora bambina».

Ad otto anni, Britney Spears e sua madre Lynne viaggiarono fino ad Atlanta per partecipare a un’audizione del “The Mickey Mouse Club”. Il direttore dei casting, Matt Cassella, le disse che era troppo piccola per partecipare allo show, ma la presentò a Nancy Carson, un’agente di New York. La Carson fu molto impressionata dalle doti di Britney e propose la sua iscrizione all’accademia “Professional Performing Arts School”; poco dopo, Lynne e sua figlia si trasferirono in un appartamento subaffittato di New York. Ben presto le venne proposto il suo primo ruolo professionale, come sostituta per la parte di Tina Denmark, nel musical Off-Broadway”Ruthless!”. Partecipò anche allo show televisivo “Star Search”, oltre ad apparire in diversi spot pubblicitari. Nel dicembre del 1992 entrò a far parte del “The Mickey Mouse Club”; tra i suoi colleghi c’erano anche altre giovani star come Justin Timberlake, Joshua Chasez (futuro membro degli ‘N Sync insieme a Timberlake), Keri Russell, Christina Aguilera e Ryan Gosling. Alla cancellazione dello show, la Spears tornò a Kentwood. Si iscrisse così alla Parklane Academy nelle vicinanze di McComb (Mississippi). Ella paragonò la scuola «Alla scena d’apertura di Ragazze a Beverly Hills con tutta la combriccola. […] Ero annoiata. Ero la playmaker nella squadra di pallacanestro. Avevo un ragazzo, tornavo a casa e festeggiavo il Natale. Ma volevo di più».

Nel giugno del 1997 si mise in contatto con il manager Lou Pearlman per unirsi al gruppo femminile Innosense. Lynne chiese un’opinione all’amico di famiglia ed affermato manager Larry Rudolph, ed inviò una registrazione della figlia in cui cantava un brano di Whitney Houston con delle sue fotografie. Rudolph decise di presentarla a diverse case discografiche, che richiedevano un demo professionale. Propose alla Spears un brano non utilizzato di Toni Braxton, che la ragazza provò per una settimana e che registrò in uno studio con un ingegnere del suono. In seguito si recò a New York con il demo per incontrare i rappresentanti di quattro case discografiche, per poi tornare a Kentwood lo stesso giorno. Tre delle case discografiche la rifiutarono, sostenendo che il pubblico voleva delle band pop come i Backstreet Boys e le Spice Girls, e che «non ci sarebbe stata un’altra Madonna, un’altra Debbie Gibson, o un’altra Tiffany». Due settimane dopo, rappresentanti della Jive Records richiamarono Rudolph. Il vicepresidente della A&R Jeff Fenster, parlando dell’audizione della Spears, disse: «È molto raro ascoltare qualcuno che a quell’età riesce a trasmettere tante emozioni e che allo stesso tempo ha un tale appeal commerciale. […] Per qualsiasi artista la motivazione — l'”occhio della tigre”— è estremamente importante. E Britney ce l’ha». Fu così affiancata al produttore Eric Foster White per un mese; dopo aver ascoltato il materiale realizzato, il presidente Clive Calder diede il via libera per un album completo. La Spears inizialmente pensava di ispirarsi alla musica di Sheryl Crow, ma fu d’accordo con i produttori di adottare uno stile più pop, dato che, come dichiarò la stessa cantante, era più sensato fare musica pop, perché poteva anche ballarlo. Volò così ai Cheiron Studios a Stoccolma, in Svezia, dove registrò metà album dal marzo all’aprile del 1998 con i produttori Max Martin, Denniz PoP, Rami Yacoub e altri ancora.

Tornata negli Stati Uniti Britney iniziò un tour promozionale nei centri commerciali denominato Hair Zone Mall Tour, in vista della pubblicazione del suo primo album. Gli show comprendevano quattro canzoni e due ballerini ed avevano la durata di circa mezzora. La Jive Records disse che questo tour serviva per far conoscere la Spears in vista del suo album di debutto e prepararla per il suo primo vero tour. Lo scenario è costituito da una “T”, molto semplice e di struttura complessa. La ragazza ebbe inoltre l’occasione di aprire alcuni concerti degli ‘N Sync. Il suo album di debutto, …Baby One More Time, fu pubblicato nel gennaio del 1999. Debuttò al primo posto della classifica Billboard 200 e dopo solo un mese fu certificato doppio disco di platino dalla RIAA. Mondialmente, l’album raggiunse i vertici delle classifiche di quindici paesi e vendette più di dieci milioni di copie in un anno. Divenne l’album più venduto di sempre da un’artista adolescente. La canzone che dà il titolo all’album fu pubblicata come singolo di lancio. Originariamente la Jive Records voleva creare un video musicale animato, ma la Spears suggerì l’idea finale di una studentessa con indosso l’uniforme di una scuola cattolica. Il singolo vendette 500 000 copie nel primo giorno di vendita, e raggiunse la vetta della classifica Billboard Hot 100, rimanendovi per due settimane consecutive.

Spears promuove i singoli Oops!… I Did It Again e (You Drive Me) Crazynel 2002, durante il tour Dream Within a Dream.

…Baby One More Time fu nominato ai Grammy Award nella categoria “Best Female Pop Vocal Performance”. La Spears fu nominata anche come “Best New Artist”, premio però vinto da Christina Aguilera. Il singolo rimase in vetta alla classifica del Regno Unito, e divenne il singolo a vendere il più velocemente di un’artista donna, vendendo più di 460 000 copie. Successivamente sarebbe stato indicato come il venticinquesimo singolo di maggior successo nella storia della classifica britannica. (You Drive Me) Crazy fu pubblicato come terzo singolo ed aiutò l’album a superare i 26 milioni di copie in termini di vendite. L'”American Family Association” (AFA) criticò pesantemente una cover che la Spears realizzò per la rivista Rolling Stone nell’aprile del 1999, per via dell’abbigliamento succinto della cantante, tale cover segnò anche un cambiamento di immagine della Spears, che abbandonò il look da brava ragazza della porta accanto per adottare un look più adulto e provocante. L’associazione si riferì all’episodio definendolo «un mix disturbante di innocenza infantile e sessualità adulta», e incitò «gli americani amanti di Dio a boicottare i negozi che vendono gli album di Britney». Britney rispose alle accuse commentando: «Cosa c’è di così grave? Ho dei sani principi. […] Lo farei di nuovo. Pensavo che le immagini andassero bene. Ed ero stanca di essere sempre paragonata a Debbie Gibson e a tutto questo “bubblegum pop”». L’album …Baby One More Time, solo negli Stati Uniti, fu certificato quattordici volte disco di platino, vendendo mondialmente 30 milioni di copie. Nel dicembre del 1999 la Spears ricevette quattro premi da Billboard, tra cui quello di “Artista Femminile dell’Anno”, e nel gennaio del 2000 fu premiata come miglior artista pop rock esordiente agli American Music Awards.

Il 28 giugno 1999 partì il suo primo tour, il …Baby One More Time Tour, che fu accolto positivamente dalla critica. Un’estensione del tour, intitolata “Crazy 2k”, seguì a marzo del 2000; nei concerti la Spears presentò alcuni brani dal suo secondo album. Il video di …Baby One More Time è stato certificato da VEVO per avere raggiunto le 100.000.000 di visualizzazioni il 19 aprile 2014, ed è inoltre il primo video musicale anni 90 a ricevere tale certificazione, facendo così diventare la Spears l’unica artista ad avere certificazioni VEVO per tre decadi consecutive.

Oops!… I Did It Again, il secondo album della Spears, fu pubblicato nel maggio del 2000. Debuttò negli Stati Uniti alla prima posizione, vendendo 1.3 milioni di copie nella sua prima settimana, per un totale di 24 milioni di copie vendute mondialmente di cui 10.5 milioni solo negli Stati Uniti, in cui l’album è stato certificato disco di diamante. Il singolo di lancio dell’album, Oops!… I Did It Again, raggiunse la prima posizione nelle classifiche di Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e altri paesi europei. Il singolo Oops!… I Did It Again fu il più trasmesso in radio in un solo giorno, record però battuto nel 2005 da Mariah Carey con We Belong Together. Il brano era molto simile al singolo di debutto pubblicato due anni prima, ma ricevette dai critici dei giudizi più lusinghieri. A questo nuovo album collaborò anche Shania Twain, che insieme al marito Mutt Lange scrisse il singolo Don’t Let Me Be the Last to Know, con ovvie influenze country. Album e singolo furono nominati ai Grammy Award rispettivamente nelle categorie “Best Pop Vocal Album” e “Best Female Pop Vocal Performance”. Nell’estate dello stesso anno la cantante lanciò il suo primo tour mondiale, l’Oops!…I Did It Again World Tour, che guadagnò 40.5 milioni di dollari, e scrisse insieme alla madre il libro “Britney Spears’ Heart-to-Heart”. Il 7 settembre del 2000, Britney si esibì agli MTV Video Music Awards. Durante l’esibizione, si strappò il vestito nero che indossava per mostrarne uno color carne. I critici bollarono il gesto come “provocatorio”, altro segnale dell’imminente e repentino cambiamento d’immagine dell’artista.

Britney Spears si esibisce al National Mall di Washington nel 2003

Nel 2001 la cantante strinse un accordo da circa 8 milioni di dollari con la Pepsi-Cola, della quale divenne testimonial, e pubblicò un secondo libro co-scritto con la madre, intitolato “A Mother’s Gift”. Il giorno prima degli attentati dell’11 settembre 2001, duettò con Michael Jackson nel brano The Way You Make Me Feel al Madison Square Garden a New York, in occasione del 30º anniversario della carriera solista di Jackson. Sempre in quel periodo la cantante, insieme ad altri suoi colleghi del calibro di Gwen Stefani, Christina Aguilera, Beyoncè e molti altri, incise il brano What’s Going On, per raccogliere dei fondi da destinare alla lotta contro l’AIDS. L’incisione avvenne poco dopo i fatti dell’11 settembre 2001 a New York e venne deciso di tributarla anche alle vittime di quell’attentato terroristico.

Il suo terzo album, Britney, fu pubblicato nel novembre dello stesso anno; il disco debuttò alla prima posizione della Billboard 200 e in Canada, raggiunse le prime cinque posizioni nelle classifiche di Australia, Regno Unito e molti paesi europei. Negli Stati Uniti vendette 746 000 copie nella prima settimana. Mondialmente, il disco ha venduto 15,6 milioni di copie, di cui 5 milioni negli Stati Uniti. L’album ottenne due nomination ai Grammy Award – “Best Pop Vocal Album” e “Best Female Pop Vocal Performance” per il singolo Overprotected – e nel 2008 fu inserito nella classifica “100 Best Albums from the Past 25 Years” di Entertainment Weekly’s.

Il primo singolo dell’album, I’m a Slave 4 U, divenne mondialmente una hit da top-ten. L’esibizione della Spears agli MTV Video Music Awards del 2001 coinvolgeva una tigre in gabbia e un pitone albino appeso alle sue spalle. Fu un’esibizione pesantemente criticata dall’organizzazione PETA, che sosteneva il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali. Per promuovere l’album, Britney partì con il Dream Within a Dream Tour, che guadagnò $43.7 milioni di dollari e fu elogiato dalla critica per le sue innovazioni tecniche. In termini di vendite, fu il secondo tour del 2002 per un’artista donna, dietro al “Farewell Tour” di Cher. Il successo della carriera della Spears fu sottolineato da Forbes nel 2002, quando fu eletta la celebrità più potente del mondo. Nel febbraio del 2002 debuttò come attrice nel film Crossroads – Le strade della vita. Nonostante il film fu pesantemente stroncato, alcuni critici elogiarono la Spears per le sue doti recitative. “Crossroads”, che aveva avuto un budget di 12 milioni di dollari, ne guadagnò mondialmente oltre sessantuno, di cui circa trentasette nei soli Stati Uniti.

Nel giugno del 2002, la Spears aprì il suo primo ristorante, “NYLA”, a New York, ma a novembre abbandonò il progetto, citando una cattiva gestione e «il fallimento dell’amministrazione nel tenerla sempre aggiornata». Nel luglio dello stesso anno, Britney annunciò il suo ritiro dalle scene per una pausa di sei mesi; invece, tornò in studio di registrazione a ottobre per iniziare la registrazione del nuovo album.

La Spears si esibisce in una tappa dell’Onyx Hotel Tour.

Nel dicembre del 2002, Justin Timberlake pubblicò il singolo Cry Me a River, nel cui video appare una sosia di Britney; questo alimentò le voci su un presunto tradimento da parte della popstar. In risposta, Britney scrisse la ballata Everytime con l’amica e corista Annet Artani. Britney aprì gli MTV Video Music Awards del 2003 con Christina Aguilera, cantando Like a Virgin . A metà esibizione furono raggiunte da Madonna, che baciò entrambe. L’avvenimento fu pesantemente pubblicizzato.

Nel novembre del 2003 uscì In the Zone, il suo quarto album, alla produzione del quale parteciparono artisti come Moby, R. Kelly, il duo svedese Bloodshy&Avant, P. Diddy e il meno noto RedZone. Questa volta la Spears assunse un maggiore controllo creativo nella produzione del disco, scrivendo e co-producendo la maggior parte del materiale. Il magazine “Vibe” lo definì «Un disco dance estremamente baldanzoso che mostra i miglioramenti della Spears come scrittrice». NPR (National Public Radio) lo indicò come uno dei cinquanta dischi più importanti del decennio, aggiungendo che «la storia decennale di impeccabile pop artigianale è scritta sul corpo dei suoi lavori». Nella prima settimana di vendita, In the Zone vendette 609 000 copie nei soli Stati Uniti e debuttò in vetta alla classifica Billboard 200, rendendo la Spears la prima artista donna nella storia di SoundScan ad avere i suoi primi quattro album in studio che hanno debuttato in prima posizione. Ha debuttato al primo posto anche nella classifica degli album francese e nelle prime dieci posizioni in quelle di Belgio, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi. In tutto il mondo, è arrivato a vendere 11 milioni di copie. Dall’album furono estratti i singoli Me Against the Music, in collaborazione con Madonna; Toxic, che ha portato Britney a vincere il suo primo Grammy Award nella categoria “Best Dance Recording”; Everytime ed Outrageous.

Britney Spears durante l’Onyx Hotel Tour

Nel marzo del 2004 la Spears partì con il The Onyx Hotel Tour in supporto dell’album In the Zone. L’8 giugno dello stesso anno, Britney cadde e si ferì al ginocchio sinistro durante le riprese per il video del singolo Outrageous. Fu immediatamente portata in ospedale, dove i dottori eseguirono una risonanza magnetica e trovarono della cartilagine fluttuante. Il giorno seguente la Spears subì un intervento di chirurgia artroscopica. Fu obbligata a tenere per sei settimane il gesso alla coscia, e in seguito a fare da otto a venti settimane di riabilitazione: questo causò la cancellazione di tutte le tappe future del tour. Nell’autunno del 2004 si sposò con il ballerino Kevin Federline. Poco dopo, pubblicò il suo primo profumo in collaborazione con Elizabeth Arden, “Curious”, il profumo della compagnia più venduto nella prima settimana. A ottobre, Britney annunciò di volersi prendere una pausa per metter su famiglia. Greatest Hits: My Prerogative è il titolo del suo primo greatest hits, pubblicato nel novembre del 2004; la raccolta raggiunse il quarto posto della classifica Billboard 200, con 255 000 copie vendute nella prima settimana. Come singolo di lancio fu pubblicata My Prerogative, cover del brano di Bobby Brown; la canzone raggiunse la vetta delle classifiche di Finlandia,Irlanda, Italia e Norvegia. Il secondo singolo, Do Somethin’, arrivò nelle prime dieci posizioni delle classifiche di Australia, Regno Unito e altri paesi europei. Mondialmente, la raccolta ha venduto circa 6 milioni di copie. Alla fine del 2004, la Spears presentò alla radio KIIS-FM di Los Angeles una nuova demo intitolata Mona Lisa. La demo sarebbe dovuta essere il primo singolo di un nuovo album, intitolato Original Doll, ma la casa discografica della popstar ne cancellò la pubblicazione per la gravidanza della cantante. Nella primavera del 2005 partì su una rete televisiva statunitense, UPN, Britney and Kevin: Chaotic, reality show dedicato a Britney e al marito; in Italia fu trasmesso da Sky. La coppia produsse tutti e cinque gli episodi del programma che fu seguito da circa tre milioni di spettatori e stroncato da molti critici. A settembre dello stesso anno lo show fu pubblicato in DVD, insieme a un cd contenente il singolo Someday (I Will Understand), il relativo video e altri brani inediti.

Il 14 settembre del 2005 nacque il primo figlio della Spears e di Federline, Sean Preston Federline. Nel novembre del 2005 fu pubblicata una raccolta di remix, intitolata B in the Mix: The Remixes. La raccolta, a causa della scarsa promozione, non raggiunse buone posizioni nelle classifiche mondiali; negli Stati Uniti si fermò alla posizione 134 della Billboard 200 con 14 000 copie vendute nella prima settimana, ma arrivò alla quarta posizione della Dance/Electronic Albums. Il mese successivo, apparì come guest-star nell’episodio “Tutto è in vendita” del telefilm Will & Grace nella parte di Amber Louise. Nell’agosto dello stesso anno, Britney, incinta del secondo figlio, posò nuda per la copertina del numero di “Harper’s Bazaar”. L’immagine fu paragonata a quella di Demi Moore sulla copertina dell’agosto 1991 di Vanity Fair. Ha partorito il secondo figlio, Jayden James Federline, il 12 settembre del 2006.

La Spears esegue il pezzo d’apertura del The Circus: Starring Britney Spears nel 2009.

Nel maggio del 2007 tenne una serie di concerti promozionali nei locali House of Blues, che furono intitolati The M+M’s Tour. Nell’ottobre 2007 pubblicò il suo quinto album in studio,Blackout. L’album ha debuttato in prima posizione nelle classifiche di Canada e Irlanda, e alla seconda posizione della Billboard 200, Francia, Giappone, Messico e Regno Unito; ha raggiunto le prime dieci posizioni delle classifiche di Australia, Corea, Nuova Zelanda e diversi paesi europei. Negli Stati Uniti, la Spears divenne l’unica artista donna ad avere i suoi primi cinque album nelle prime due posizioni della classifica degli album. Blackout ha venduto mondialmente 3,1 milioni di copie. Peter Robinson del periodico The Observer disse: «Britney ha partorito il miglior album della sua carriera, alzando il livello della musica pop moderna unendola con un mix incendiario alle sonorità di “Shock Value” di Timbaland e il suo stesso repertorio passato». Dennis Lim della rivista Blender commentò: «Il quinto album della Spears è il più consistente, un insieme continuo di elettropop sfacciato e luminoso».Blackout vinse nella categoria “Album of the Year” agli MTV Europe Music Awards del 2008 e fu incluso nella classifica “Best Pop Album of the Decade” stilata dal Times al quinto posto. L’album vendette 438 000 copie nella prima settimana di vendita, di cui 290 000 negli Stati Uniti. La Spears presentò il singolo di lancio dell’album, Gimme More, agli MTV Video Music Awards del 2007, con un’esibizione molto criticata. David Willis della BBC affermò che l’esibizione sarebbe «entrata nella storia come una delle peggiori esibizioni di MTV». Nonostante la disastrosa esibizione, il singolo balzò subito in vetta a numerose classifiche mondiali, raggiungendo la vetta della classifica canadese e le prime dieci posizioni degli altri paesi, diventando uno dei dieci maggiori successi della sua carriera. A gennaio 2008 venne pubblicato il secondo singolo, Piece of Me, che ha raggiunto la vetta della classifica irlandese e le prime cinque posizioni nelle classifiche australiana, canadese, danese, neozelandese e del Regno Unito. Piece of Me è stato certificato disco di platino negli Stati Uniti. Il terzo singolo, Break the Ice, pubblicato l’anno seguente, ebbe un successo più moderato, dato che Britney non era in grado di promuoverlo; il video è stato realizzato interamente sotto forma di cartone animato giapponese. L’album ha vinto importanti premi, tra i quali “Miglior Album Internazionale” agli NRJ Awards di Parigi.

L’esibizione di Do Somethin’durante il The Circus: Starring Britney Spears.

Il quarto singolo sarebbe dovuto essere Radar, accompagnato da un video girato a Londra. La promozione di questo quarto singolo fu però bloccata dato che la Spears stava già lavorando al suo sesto album di studio.

A marzo del 2008, apparve come guest-star nell’episodio “Dieci sedute” della serie televisiva “How I Met Your Mother” come la receptionist Abby. La sua partecipazione ottenne critiche positive, e portò alla serie il più alto numero di ascolti di sempre. L’11 giugno 2008 la Jive Records confermò che non sarebbe stato estratto nessun altro singolo da Blackout e che la promozione del quinto album della cantante era terminata da quando la Spears aveva cominciato a registrare il nuovo album. Il 7 settembre la Spears aprì gli MTV Video Music Awards con uno sketch comico pre registrato assieme a Jonah Hill e un discorso di introduzione. In quell’occasione vinse nelle categorie “Best Female Video”, “Best Pop Video” e “Video Of The Year” per Piece of Me.

Il suo sesto album, dal titolo Circus, fu pubblicato nel dicembre del 2008. La critica diede giudizi positivi sul disco; secondo Metacritic, ottenne una votazione di 64/100. L’album debuttò al primo posto nelle classifiche di Canada, Repubblica Ceca e Stati Uniti, e nelle prime posizioni in diversi paesi europei. Negli Stati Uniti, la Spears divenne la più giovane artista donna ad avere cinque album che hanno debuttato in prima posizione nella Billboard 200, guadagnandosi un posto nel “Guinness Book of World Records”. Divenne anche la sola artista nella storia di Soundscan ad avere quattro album che hanno venduto 500 000 o più copie nella sola prima settimana di vendita. Circus divenne uno degli album a vendere più velocemente nell’anno, e mondialmente ha venduto 5,2 milioni di copie. Il singolo di lancio, Womanizer, divenne la sua prima numero uno nella Billboard Hot 100 dai tempi di …Baby One More Time, vendendo 286.000 copie in una sola settimana con il download digitale, ed arrivò in prima posizione nelle classifiche di Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Norvegia e Svezia. Fu anche nominato ai Grammy Award nella categoria “Best Dance Recording”. Nel marzo del 2009 la Spears partì con il tour The Circus: Starring Britney Spears, che guadagnò 131.8 milioni di dollari, divenendo il quinto tour dell’anno in termini di vendite. Il secondo singolo estratto dall’album, Circus, debuttò alla terza posizione della Billboard Hot 100, diventando il singolo della cantante con il debutto più elevato in quella classifica, vendendo nel mondo 5,5 milioni di copie. Il 12 marzo 2009, sul sito ufficiale della cantante fu presentato il video del terzo singolo estratto da Circus, If U Seek Amy, diretto dal regista Jake Nava. If U Seek Amy è una delle tracce più controverse dell’album; ancora prima di uscire, fece già parlare di sé: infatti foneticamente, in lingua irlandese/inglese, “If U Seek Amy” (Se Tu Cerchi Amy) suona allo stesso modo dello spelling di “F.U.C.K. ME”. Il 7 maggio 2009 il sito ufficiale annunciò che il quarto singolo estratto da Circus sarebbe stato Radar, traccia già presente nel precedente album Blackout e riproposta come bonus track. FHM 2009 ha eletto la Spears come la quarta donna più sexy del mondo. Ai Teen Choice Awards del 2009, la Spears ha ricevuto il più importante premio alla carriera mai consegnato a un artista nella storia dei Teen Choice Awards intitolato “Ultimate Choice Award”.

Britney durante il Femme Fatale Tour.

Per la celebrazione del decimo anniversario del debutto sulle scene musicali della Spears, nel novembre del 2009 fu pubblicata la seconda raccolta della popstar, The Singles Collection. Il singolo di lancio, 3, divenne la sua terza numero uno negli Stati Uniti, e fu la prima canzone in tre anni a debuttare in vetta alla classifica. In quel periodo la Spears disegnò una linea di vestiti in edizione limitata per il marchio Candie’s, che fu disponibile dal luglio del 2010.

Nel settembre del 2010, fa un’apparizione nell’episodio di Glee Britney/Brittany, che vede il cast del telefilm realizzare le reinterpretazioni di cinque fra i più famosi brani della cantante, fra cui …Baby One More Time, Toxic e I’m a Slave 4 U. L’episodio è il secondo più visto della serie televisiva, con 13,5 milioni di telespettatori. Nel marzo del 2010, fu confermato dalla casa discografica di Britney che un nuovo album della cantante era entrato in produzione, ma non fu rivelata nessuna data precisa di pubblicazione. Maggiori informazioni vennero pubblicate a maggio dello stesso anno, quando un suo rappresentante rivelò al magazine People come la Spears stesse lavorando al suo settimo album di inediti già dalla fine del suo ultimo tour mondiale. All’inizio di settembre, furono annunciati Dr. Luke e Max Martin come produttori esecutivi dell’album. Lo stesso mese, Dr. Luke, riguardo al progetto, rivelò a Billboard di essere ancora all’inizio del processo creativo, ma di sapere di volere un suono più “pesante, più elettronico”. Successivamente rivelò al “The Hollywood Reporter” che l’album dovrebbe essere pronto per i primi mesi del 2011. Il 2 dicembre, giorno del suo ventinovesimo compleanno, la Spears confermò sul suo account ufficiale Twitter che l’album verrà pubblicato a marzo 2011; il singolo di lancio, Hold It Against Me, è stato inviate alle radio e reso disponibile per il download digitale l’11 gennaio. La canzone ha debuttato direttamente al primo posto nella classifica statunitense vendendo nella sua prima settimana 411.000 copie, battendo il record di Taylor Swift che aveva venduto 325.000 copie. Il 2 febbraio 2011 Britney ha annunciato sul suo account Twitter ufficiale il titolo del settimo album, Femme Fatale, presentandone anche la copertina; il disco è stato reso disponibile dal 29 marzo. L’album ha debuttato alla posizione numero uno della Billboard 200, diventando il sesto album della Spears a debuttare alla prima posizione. Il secondo singolo dell’album, Till the World Ends, è stato pubblicato il 4 marzo 2011. Il brano ha ritenuto un buon successo nel mondo tanto da arrivare alla posizione numero 3 della World Chart.

Secondo una classifica stilata da Rolling Stones, Till the World Ends è il terzo miglior brano del 2011. Il 23 aprile 2011 viene pubblicato un remix del singolo insieme alla rapper Nicki Minaj e alla popstar Ke$ha, nonché scrittrice del singolo. Il remix, oltre ad essere arrivato alla posizione numero tre della Billboard Hot 100, è stato eseguito ai Billboard Music Awards 2011 e nel Femme Fatale Tour della stessa Britney.

Britney durante il Femme Fatale Tour

Il 14 giugno 2011 viene pubblicato il terzo singolo estratto dall’album, I Wanna Go. Nello stesso mese debuttò nella top 40 della classifica americana e ciò la rese la terza artista donna degli ultimi tredici anni ad avere più singoli (precisamente 21 singoli) che hanno debuttato nella top 40 di quella classifica. Nel mese di agosto, raggiunse la top ten nella stessa classifica, e per la prima volta la Spears ha avuto tre singoli provenienti dallo stesso album nella top ten americana. Il 30 settembre 2011 entra in rotazione radiofonica il quarto singolo, Criminal. Il video del singolo suscitò molte polemiche nel Regno Unito, dove la Hackney London Borough Council affermò che la cantante all’interno del video “promuove la violenza con una pistola”; tutto ciò portò la Spears a scusarsi se il concetto del video era stato frainteso ed a fare una donazione al concilio. A fine 2011 la classifica Billboard’s 2011 Year End posizionò la cantante alla quattordicesima posizione nella lista “Artist of the Year”, trentaduesima nella “Billboard 200 Artists” e decima nella “Billboard Hot 100 Artists”. Alcuni critici, tra cui anche la rivista Rolling Stone, hanno nominato Till the World Ends come uno dei singoli più belli del 2011.

La Spears durante una puntata di X-Factor USA nel 2012.

Il 9 settembre 2011, la Spears annunciò la pubblicazione del suo secondo album di remix, intitolato B in the Mix: The Remixes Vol. 2, che venne pubblicato il 7 ottobre. Lo stesso giorno, la RCA Music Group annunciò lo scioglimento tra la Jive Records, la Arista Records e la J Records, quindi la Spears (e tutti gli altri artisti che precedentemente erano segnati ad una delle tre etichette) pubblicherà nuovo materiale sotto l’etichetta discografica RCA.

Il 30 gennaio 2012, will.i.am confermò di aver registrato un brano con la cantante che sarà contenuto nell’abum in uscita del cantante, Willpower (2012). Nel mese di febbraio venne annunciato che Simon Cowell si mise in contatto con Britney per averla come giudice nella nuova stagione di X-Factor USA. Secondo Billboard e The Hollywood Reporter, Trawick negoziò il contratto della Spears con lo show, che fu poi accettato dal giudice Reva Goetz. Cowell ed i produttori dello show accettarono di pagarla 15 milioni di dollari per due stagioni e aggiunsero anche che Trawick sarebbe stato uno dei produttori della prima stagione. Britney collaborò con Hasbro per la distribuzione di una versione esclusiva di Twister Dance, che include un remix del singolo Till the World Ends. Britney realizzò anche uno spot pubblicitario, diretto da Ray Kay, per promuovere il gioco. Il 21 novembre 2012 viene pubblicato il singolo prodotto in collaborazione con will.i.am (leader dei Black Eyed Peas) intitolato Scream & Shout che contiene la frase resa nota dalla canzone Gimme More, “it’s Britney, Bitch”. Il 28 novembre è uscito il video ufficiale di Scream & Shout, diretto da Ben More, collaboratore storico della band Black Eyed Peas.

Nella prima metà del 2013, Britney stessa afferma di aver iniziato a lavorare al suo prossimo album. Il produttore esecutivo dell’ottavo album sarà will.i.am e come ha dichiarato lui stesso, il nuovo album conterrà sonorità più hip-hop.

Il 17 maggio 2013 viene pubblicata online una nuova canzone di Britney Spears, Ooh La La, destinata ad essere la colonna sonora del nuovo film d’animazione I Puffi 2. La canzone viene pubblicata ufficialmente il 17 giugno dello stesso anno, durante la trasmissione radiofonica On Air With Ryan Seacrest di Ryan Seacrest. Durante la première del brano, la Spears è stata brevemente intervistata dal conduttore Seacrest, che le ha chiesto anche nuove informazioni riguardo al nuovo album. La cantante ha affermato che si tratta del suo album più personale e che molto probabilmente verrà pubblicato entro la fine del 2013.

Il 20 agosto 2013 compare, sul sito della cantante, un conto alla rovescia il cui termine è fissato per il 17 settembre successivo. Poche settimane prima della fine del conto alla rovescia, Britney annuncia sul suo profilo twitter che il primo singolo si chiamerà Work Bitch, e che il video sarà girato nel deserto. Work Bitch è stato presentato il 15 settembre (cioè il giorno prima della data stabilita) su IHeartRadio a causa della pubblicazione in rete di una versione in bassa qualità del brano. Sarà disponibile su iTunes USA sei ore dopo la première, quando in Italia saranno le 6 del mattino del 17 settembre. Alla pubblicazione su iTunes, il singolo ha raggiunto la prima posizione delle classifiche di quasi quaranta paesi, tra cui l’Italia, mentre negli Stati Uniti si è classificato secondo dopo Wrecking Ball di Miley Cyrus. Il video di Work Bitch è stato certificato da VEVO per aver raggiunto le 100.000.000 di visualizzazioni il 16 marzo 2014.

L’imponente scenografia dei concerti a Las Vegas, dove Britney si esibisce dal 2013 con lo spettacolo Britney: Piece of Me

Il countdown del sito, invece, è scaduto quando in Italia erano le 15:30, e ha coinciso con l’inizio di Good Morning America. La Spears, arrivata a Las Vegas in elicottero, ha annunciato durante il programma l’ottavo album sarà pubblicato il 3 dicembre 2013, il giorno dopo il suo compleanno. Inoltre Britney ha annunciato l’imminente residency show a Las Vegas presso il casinò Planet Hollywood (anche se già da tempo molte indiscrezioni facevano intendere l’imminente, e sempre più probabile, incarico presso la città del peccato). Gli show, come annunciò la cantante, hanno avuto inizio il 27 dicembre 2013 e dureranno fino al 2017.

Britney si esibisce con Perfume a Las Vegas

Il 15 ottobre 2013, durante un’intervista per la radio britannica Capital FM, annuncia il titolo del nuovo album: Britney Jean e svela il titolo di un’altra traccia presente nel disco, Alien prodotta da William Orbit. Il 25 ottobre la Spears conferma che il secondo singolo del suo ottavo album sarà la ballad Perfume, uscita il 4 novembre.

Il debutto dell’album nella classifica americana Billboard avviene alla numero 4, con una vendita pari a 107.000 copie. Nel resto del mondo l’album vende inoltre 15.300 copie in Germania, 13.000 copie nel Regno Unito, 17.600 copie in Francia, 16.500 copie in Canada, 16.000 copie in Giappone e 6.000 copie in Italia.

Nel mondo Britney Jean ha venduto circa 220.000 copie al debutto.

Durante l’estate del 2014 la Spears ha rivelato di avere disegnato una linea di lingerie dal nome “The Intimate Collection” che è stata presentata dalla stessa cantante durante il “Fashion Week” a New York, in un evento esclusivo, il 9 settembre 2014. La raccolta è diventata disponibile dal 9 settembre 2014 per gli USA e Canada e in Europa dal 26 settembre. Inoltre la popstar è approdata in Europa per promuovere i suoi prodotti a Londra, in Danimarca, in Norvegia e in Polonia.

L’esibizione di I’m a Slave 4 U a Las Vegas

Il 28 agosto 2014 viene reso noto che la popstar ha rinnovato il suo contratto con la RCA e che abbia iniziato a scrivere e registrare nuova musica. Nel frattempo Britney scrive sui social network “Ah…vita da single” facendo intendere la fine della sua relazione con David Lucado, che dalle voci sembra aver tradito Britney con delle ballerine di Lap Dance.

Il 25 settembre, durante un’intervista al Good Morning America, la Spears ha confermato l’estensione del contratto con il Planet Hollywood di Las Vegas per prolungare gli show, che concluderanno il 31 dicembre2015. A metà ottobre, la città di Las Vegas proclama il Britney Day per il 5 novembre, in onore della cantante per aver contribuito alla crescita economica della città, soprattutto per quanto riguarda il turismo. Durante la festività, sono state consegnate le chiavi della città a Britney ed inoltre sono state annunciate nuove date del Piece of Me Show e la collaborazione della cantante in un’associazione che si occupa di malati di Cancro, in particolare bambini. Il giorno del Britney Day la cantante ufficializza, in un’intervista, la relazione con un nuovo uomo che è il noto produttore e scrittore Charlie Ebersol, che però si concluderà nell’estate successiva dopo otto mesi.

Nel maggio del 2015, la Spears pubblica sul suo canale VEVO un singolo promozionale che anticipa il suo nono album, Pretty Girls, in collaborazione con la rapper australiana Iggy Azalea. Le due cantanti hanno presentato ufficialmente il singolo durante la serata dei Billboard Music Awards a Las Vegas il 17 maggio, con una performance pre-registrata dal palco del Britney: Piece of Me. Il 16 giugno è stato pubblicato l’album Déjà vu di Giorgio Moroder, nel quale Britney ha partecipato con una reinterpretazione del brano Tom’s Diner di Suzanne Vega. Il 16 agosto Britney ha partecipato ai Teen Choice Awards a Los Angeles, dove ha ricevuto il Candie’s Style Icon Award, nonché il nono premio della sua carriera vinto in questa competizione.

Dopo il suo debutto, la Spears venne indicata come l’autrice della rinascita del teen pop alla fine degli anni novanta. Il quotidiano Daily Yomiuri disse che «I critici musicali l’hanno considerata come la più dotata icona pop tra i giovani dopo molti anni, ma la Spears si è posta degli obiettivi un po’ più ottimistici: vuole riuscire a raggiungere il livello di superstar come Madonna e Janet Jackson». Rolling Stone scrisse: «Britney Spears continua sull’archetipo di reginetta del rock & roll, di bambola salopette, dell’angioletto che ha appena iniziato a farsi conoscere». Rami Yacoub, che co-produsse l’album di debutto della Spears con Max Martin, commentò: «Ho notato con Denniz Pop e i precedenti collaboratori di Max che, quando registriamo le canzoni, c’è come qualcosa di nasale. Con gli ‘N Sync e i Backstreet Boys, abbiamo puntato su quella voce nasale. Quando Britney ci ha provato, le è uscito questo tipo di voce rauca, ma sexy». Dopo la pubblicazione del suo primo album, Chuck Taylor di Billboard osservò: «La Spears è diventata una performer completa, con veloci passi di danza, una voce – seppur giovane – vera e funkie […] (You Drive Me) Crazy, il suo terzo singolo […] dimostra lo sviluppo individuale della Spears, mostrando che a 17 anni sta trovando il tono di voce giusto dopo tanti mesi di pratica». Stephen Thomas Erlewine di All music si riferì alla sua musica come «una miscela di dance-pop contagioso e dolci ballate». La Spears avrebbe commentato più avanti: «Con …Baby One More Time, non ho mai dovuto usare tutta la mia voce. Le canzoni erano fantastiche, ma non difficili».

Oops!… I Did It Again e i seguenti album videro la Spears lavorare con diversi produttori R&B contemporanei, per arrivare a «una combinazione di bubblegum, urban soul, e raga». Il terzo album, Britney derivò dalla nicchia del teen pop, «nel ritmo e nella melodia […] è più nitido, più duro di quelli venuti prima.». Guy Blackman del The Age scrisse che nonostante a pochi importa ascoltare un intero album della Spears, «la cosa più importante della Spears è che i suoi più grandi successi, non importa quanto pre-confezionati o incredibilmente lucidi, hanno sempre convinto grazie alla sua guida, il suo impegno e la sua presenza. Per la maggior parte dei suoi fan adolescenti, la Spears esprime perfettamente i bisogni contrastanti dell’adolescenza, la tensione tra castità ed esperienza sessuale, tra edonismo e responsabilità, tra sicurezza e vulnerabilità». Britney Spears è una soubrette, anche se molti critici ritengono sia in realtà un contralto che ha scelto di cantare in Soubrette.

Anche le sue abilità vocali sono state criticate, spesso paragonate alla collega Christina Aguilera. Il critico Allan Raible derise l’uso eccessivo, in Circus, di effetti digitali e robotici. Egli scrive: «Non è mai stata una grande cantante… Riuscirebbe a cantare queste canzoni senza arrangiamenti ed effetti vocali? Ancora più importante, qualcuno vuole sentirla provare una tale esibizione? Ha importanza? No. L’attenzione è ancora sull’immagine e non sul contenuto». La sua immagine e il suo personaggio furono spesso paragonati a Christina Aguilera. David Browne di Entertainment Weekly osservò: «Christina Aguilera può esibire pelle e ombelico, ma nella sua musica e nei suoi modi, è troppo ansiosa per offendere — è una brava ragazza che finge di essere cattiva. La Spears, invece, sembra una cattiva ragazza che si comporta bene». Al contrario, All music commentò: «Come la pari Christina Aguilera, Britney equipara la maturità con la sessualità visibile e il suono martellante di locali nightclub […] Se Christina viene riconosciuta come una promiscua di natura, Britney è la ragazza della porta accanto che va al college, beve e fuma e balla e fa sesso un po’ troppo temerariamente, perché è la prima volta che può indulgere». Sal Cinquemani dello Slant Magazine fece notare: «La disparità tra la Aguilera e la Spears non può essere misurata solo dal timbro di voce e dal numero di ottave […] La popolarità dell’Aguilera non ha mai raggiunto quella di Britney».

Come nel caso di altre popstar orientate al ballo, è stato spesso ipotizzato l’uso del playback da parte della Spears nei concerti. Lo scrittore Gary Giddins scrisse sul suo libro Natural selection: Gary Giddins on comedy, film, music, and books che «tra i tanti accusati di muovere le labbra mentre il resto è fatto da un computer ci sono Britney Spears, Luciano Pavarotti, Shania Twain,e Madonna». Rashod D. Ollison del The Baltimore Sun osservò: «Molte popstar sentono di non avere altra scelta se non cercare di migliorarsi vocalmente. Dall’avvento di MTV e altri canali musicali, il pubblico ha visto video musicali sempre più elaborati con effetti speciali sbalorditivi, coreografie pazzesche, vestiti fantastici, corpi meravigliosi. E lo stesso livello di perfezione è richiesto anche su un palco. Se Britney Spears, Janet Jackson o Madonna cantassero in modo stridulo e piatto senza una base di supporto, i fan non pagherebbero fino a 300 euro per un biglietto». Giddins aggiunse: «È stato detto che i fan di Britney Spears preferiscono che canti in playback – nonostante le smentite dell’interessate nel farlo (contraddette dai suoi stessi registi) – perché si aspettano uno spettacolo impeccabile quando pagano alte cifre per un concerto». In Australia, il Ministro del Commercio Equo e Solidale Virginia Judge ha fatto stampare degli avvisi sui biglietti di ogni concerto che contiene parti in playback. Ha commentato: «Potrebbero essersi presentati dei casi in cui le persone avrebbero comprato un biglietto pensando che avrebbero assistito a un concerto dal vivo […] per alcune persone significa che è tutto dal vivo, è fresco, succede in quel momento, non è qualcosa di pre-registrato. Bisogna essere certi del fatto che sanno di pagare per quello che vogliono vedere». Notando la prevalenza dell’uso del playback, il Los Angeles Daily News riportò: «Nel contesto di un concerto di Britney Spears, importa davvero? Come uno spettacolo di Las Vegas, non vai per sentirla cantare, vai per lo spettacolo di insieme». Similmente, Aline Mendelsohn dell’Orlando Sentinel sottolineò: «Mettiamo in chiaro una cosa: un concerto di Britney Spears non riguarda la musica… bisogna ricordarsi che si basa sugli aspetti visivi, non musicali». Il critico Glenn Gamboa commentò che i suoi tour sono «come la sua vita – un’impresa massiccia per far soldi progettata per evidenziare i suoi talenti distraendo dai suoi difetti, con un mix di sex appeal techno e luci da discoteca. E, come la sua vita, è più o meno un successo».

Nel corso della sua carriera, la Spears ha fatto frequenti paragoni con Madonna e Janet Jackson, in termini di voce, coreografie e presenza sul palco, citando entrambe come ispiratrici del suo lavoro. Ha poi anche citato Michael Jackson. Molti critici hanno sostenuto che la Spears non va considerata talentuosa come la Jackson o Madonna. I giornalisti Erika Montalvo e Jackie Sheppard del Rocky Mountain Collegian osservarono: «Qualcuno potrebbe sostenere che la Spears non è solo una brava cantante, ma anche un’importante icona culturale». Comunque, nello stimare il suo livello di bravura come artista, fu chiesto: «Anche se è entrata in un’élite di artiste come Janet Jackson e Madonna, la signorina Spears cos’ha davvero in comune con queste dive del rock?».

Joan Anderman del Boston Globe sottolineò che «Tredici cambi d’abito in novanta minuti non la benedicono con l’intelligenza o il barometro culturale di Madonna. Una schiera di produttori R&B all’avanguardia non le portano il senso dell’humour di Janet Jackson o il suo sincero sorriso […] Gli eroi di Britney non sono grandi cantanti. Ma almeno sono veri. La Spears sembra robotica, quasi non umana, nelle sue canzoni, da tanto la sua voce è passata da filtri digitali e sintetizzatori». Il reporter Ed Bumgardner commentò il passaggio da idolo adolescente ad adulta sex symbol con l’album Britney: «Ha le radici in altre due incredibili popstar – Madonna e Janet Jackson – entrambe le quali imita sfacciatamente ed entrambe le quali, come la Spears, sono al massimo delle mediocri cantanti». Il critico Shane Harrison scrisse: «Dal tonfo minimalista e l’atmosfera di Nasty in I’m a Slave 4 U alle citazioni sparse di Boys, Britney sembra un tentativo della Spears di imitare Control». Citando la decisione della Jackson di voler inserire nei suoi lavori gli aspetti personali e sociali e l’abilità di Madonna a ridefinire continuamente i confini del materiale socialmente accettabile nel mercato musicale, Harrison afferma che il catalogo della Spears impallidisce al confronto, perché: «Mentre la Jackson e Madonna scrivono la loro musica con soggetti importanti, la musica della Spears sembra una versione upbeat di entrambe, con ballate tipo “Voglio crescere ma i media non me lo lasciano fare”, o “Qui micio micio, indosso la biancheria sopra i miei vestiti di pelle”». Al contrario, Guy Blackman sostenne: «Anche se nessuno può dire che la Spears è una specie di pioniera del pop, c’è ancora molto che può piacere della sua discografia. Nella sua corsa alla conquista del mondo, cercava solo di entrare nel mondo delle superstar mondiali del pop. La Spears non ha solo lavorato con grandi nomi, ha reso tali nomi grandi, ed ha mantenuto alto il suo livello per anni nel mercato più volubile del mondo, mentre la maggior parte delle aspiranti starlette è fortunata a sopravvivere ad un mese». Anche il rispetto di Madonna per la Spears è stato soggetto di osservazioni. Santiago Fouz-Hernández e Freya Jarman-Ivens, autori di Madonna’s drowned worlds: new approaches to her cultural transformations, 1983-2003 notarono che la relazione di diverse generazioni più conosciuta è quella tra la Spears e Madonna, relazione della quale «La stampa divenne quasi ossessionata dalla loro relazione di reciproca ammirazione». I biografi riportano anche: «Alcuni critici della cultura popolare, comunque, pensano che i paragoni tra le due siano senza senso e falliscono nell’indicare il contributo unico di Madonna: Madonna non è mai stata “solo un’altra pop star”, mentre Britney può essere facilmente vista come un prodotto pop standard.

La cantante fondò The Britney Spears Foundation, un ente caritatevole che aiuta i bambini bisognosi. La filosofia dietro questa fondazione è che la musica e l’intrattenimento possono essere come una cura per questi bambini. Nel mese di aprile del 2002, grazie agli sforzi della cantante e della fondazione, venne inviata una somma pari a un milione di dollari alle famiglie degli uomini che prestarono il loro soccorso dopo la caduta delle Torri Gemelle l’11 settembre 2001, inclusi i vigili del fuoco di New York, la polizia della città e il porto del New Jersey. Tuttavia, venne riportato che nel 2008 la fondazione ha avuto un deficit di 200.000 dollari. Dopo che la Spears perse la tutela dei beni, suo padre ed Andrew Wallet azzerarono gli sforzi, fino a chiudere del tutto l’associazione nel 2011. Il 30 ottobre 2001 la Spears, insieme a Bono e ad altri artisti, sotto il nome “Artists Against AIDS Worldwide”, pubblicarono un singolo chiamato What’s Going On con l’intenzione di combattere l’AIDS in Africa ed in altre regioni impoverite. In occasione dell’Uragano Katrina nel 2006, Britney donò 350.000 dollari a Music Rising. Più tardi, nel 2011, la cantante donò 200.000 dollari durante l’evento An Evening of Southern Style in una residenza privata a Beverly Hills per aiutare l’associazione St. Bernard Project, con l’aiuto di altre celebrità, come Hilary Duff, Selena Gomez, Kelly Osbourne, Kellan Lutz e Kim Kardashian. Britney si occupò di molte campagne caritatevoli durante la sua carriera, per esempio aiutò l’associazione Gilda’s Club Worldwide contro il cancro, laPromises Foundation e la United Way, con lo scopo di aiutare le famiglie con qualsiasi tipo di situazioni svantaggiose.

Statua di Britney Spears al Madame Tussauds di Londra.

La Spears divenne un’icona pop internazionale immediatamente dopo aver iniziato la sua carriera. Il magazine Rolling Stone scrisse: «Una delle cantanti femminili più controverse e di successo del ventunesimo secolo, Britney Spears (insieme ai Backstreet Boys e agli ‘N Sync) ha guidato l’ascesa del teen-pop post-millenario. Ha poi guidato quella che sembrava essere la sua stessa fine, con la sua discutibile genitorialità, abuso di sostanze e il suo comportamento bizzarro in generale che è diventato costante mangime per i tabloid.». È entrata nel Guinness World Records come “Artista donna giovane con l’album di maggior successo” per il suo album di debutto, …Baby One More Time, che solo negli Stati Uniti ha venduto più di 13 milioni di copie. Melissa Ruggieri del Richmond Times-Dispatch disse: «Viene anche ricordata per essere la giovane artista con le vendite maggiori. Prima di diventare ventenne Britney ricevette il premio come cantante femminile con il maggior numero di fan in tutto il mondo superando madonna.

“Britney Spears” è stata la stringa di ricerca più ricorrente su Yahoo! per quattro anni consecutivi, e ben sette volte in totale. La Spears entrò nel Guinness World Records come “Most Searched Person” per due volte, nel 2007 e nel 2009. Ha anche avuto una grande influenza su diversi nuovi artisti, inclusi Kristinia DeBarge, Lana Del Rey, Jessie J, la quale ha affermato che senza Britney e Madonna lei ed altre pop star non esisterebbero. Lady Gaga, Little Boots, Selena Gomez & the Scene, Pixie Lott e Miley Cyrus, che ha citato la Spears come una delle sue più grandi ispirazioni e a cui si è anche riferita nella sua hit Party in the U.S.A.. Bebo Norman ha scritto una canzone sulla Spears, intitolata Britney, pubblicata come singolo. La boy band Busted ha scritto una canzone dallo stesso titolo, presente nel loro album di debutto. È stata menzionata anche nel brano Don’t Let Me Get Me di P!nk. Richard Cheese definì Britney Spears “una cantante notevole” e continuò definendola “versatile” e quello che l’industria discografica chiama “artista”. People magazine e MTV riportarono, il 1º ottobre del 2008, che la John Philip Sousa Middle School, nel Bronx, aveva chiamato il proprio studio musicale in onore di Britney Spears. La stessa Spears era presente alla cerimonia, occasione nella quale ha donato 10 000 dollari al programma musicale dell’istituto.

La vita privata della cantante è stata spesso al centro delle cronache rosa a causa dei numerosi problemi personali. La Spears ha girato un documentario per chiarire quello che le è successo e per raccontare la sua versione dei fatti raccontati dai media sul suo conto negli ultimi anni. Il video si chiama Britney: For the Record ed è stato girato tra l’inizio di settembre e l’inizio di novembre del 2008 e copre il periodo che va dagli MTV Video Music Awards alla registrazione del video per il singolo Circus.

Tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila è stata legata sentimentalmente al collega Justin Timberlake; il rapporto è terminato in maniera travagliata, tanto che l’artista ha dedicato alla ex fidanzata una canzone divenuta tra le più note della sua carriera, Cry Me a River.

Il 3 gennaio 2004 sposa l’amico d’infanzia Jason Allen Alexander, nella “The Little White Wedding Chapel” di Las Vegas, in Nevada. Il matrimonio fu annullato 55 ore dopo, con un comunicato che affermava che la Spears «non era in grado di comprendere le sue azioni».

Nel luglio dello stesso anno, Spears annuncia il fidanzamento con il ballerino statunitense Kevin Federline, che aveva incontrato tre mesi prima. La storia fu molto seguita dai media, perché Federline aveva appena lasciato l’attrice Shar Jackson, incinta del loro secondo figlio. Le fasi iniziali della loro relazione furono raccontate nel primo reality show della Spears, Britney and Kevin: Chaotic. I due si sposano il 18 settembre 2004, ma non furono legalmente sposati fino a tre settimane dopo a causa di un ritardo di finalizzazione dell’accordo prematrimoniale. La coppia ha avuto due figli: Sean Preston, nato il 14 settembre 2005, e Jayden James, nato 12 settembre 2006. Il 7 novembre 2006, Spears chiede improvvisamente il divorzio, citando differenze inconciliabili. Il divorzio è stato ufficializzato nel luglio del 2007, quando la coppia raggiunse un accordo circa il mantenimento e la custodia dei figli.

Il 16 febbraio del 2007, la Spears entrò in una clinica di riabilitazione dalle droghe ad Antigua, in cui trascorse meno di ventiquattr’ore. La notte seguente si fece rasare a zero i capelli presso un parrucchiere di Los Angeles. Nelle settimane seguenti si fece ricoverare spontaneamente in un’altra clinica di riabilitazione. Dopo aver completato il programma di riabilitazione alla clinica Promises, scrisse sul suo sito web: «Ho davvero toccato il fondo. Ora non penso che il mio problema fosse alcol o depressione. […] ero come una cattiva bambina affetta da ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività), che corre in giro».

Nell’ottobre 2007 ha perso la custodia dei figli. Le ragioni del giudice non furono rivelate in pubblico. Il 3 gennaio del 2008, rifiutò di riconsegnare i figli ai rappresentanti dell’ex marito. Fu ricoverata al Cedars-Sinai Medical Center, dopo che la polizia giunta a casa sua notò che sembrava essere sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Il giorno seguente, le furono tolti i diritti di far visita ai figli e Federline ne ottenne la custodia completa. Alla fine del mese, fu trasferita al reparto psichiatrico del Ronald Reagan UCLA Medical Center con codice 5150 – Trattamento sanitario obbligatorio. I giudici le affidarono come tutori temporanei il padre James Spears e il procuratore Andrew Wallet, dando loro il completo controllo dei suoi beni. La popstar fu dimessa il 6 febbraio del 2008.

Nel luglio del 2008, la Spears raggiunse un accordo con Federline e riottenne l’affidamento congiunto. Nei mesi successivi si ristabilì completamente riottenendo anche l’uso dei suoi beni.

Nel dicembre del 2011, Spears si fidanza ufficialmente con il suo agente Jason Trawick. Trawick le regalò un anello di diamanti con solitario da tre carati, che la Spears mostrò in un party a Las Vegas il 17 dicembre. Nonostante già si parlasse di nozze, i due hanno messo fine alla loro relazione nel gennaio 2013.

Nel marzo 2013 si lega a David Lucado, impiegato in uno studio legale. Nonostante le voci di imminenti nozze, la coppia si è separata nell’agosto 2014 dopo il tradimento di lui con l’attrice pornografica Cali Lee. Dopo tre mesi, la Spears si fidanza con Charlie Ebersol, noto produttore e scrittore, il quale lascerà nel giugno del 2015, dopo solo otto mesi di fidanzamento. A inizio 2015, dopo 7 anni, Britney riottiene la custodia dei suoi due figli Sean Preston e Jayden James insieme all’ex marito Kevin Federline, dopo l’affermazione del giudice in tribunale.

Premi e riconoscimenti

In tutta la sua carriera Britney ha vinto 422 premi ed è stata nominata più di 560 volte. Dal 1998 ad oggi i premi ed i riconoscimenti più importanti che ha ricevuto sono:

Grammy Awards

Britney Spears nel corso della sua carriera ha ricevuto otto nomination ai Grammy Awards, ma è riuscita a vincere solo nel 2005, con il singolo Toxic.

  • 2000: Nomination – Miglior artista esordiente
  • 2000: Nomination – Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Baby One More Time)
  • 2001: Nomination – Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Oops!… I Did It Again)
  • 2001: Nomination – Miglior album pop vocale (per Oops!… I Did It Again)
  • 2003: Nomination – Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Overprotected)
  • 2003: Nomination – Miglior album pop vocale (per Britney)
  • 2005: Vinto – Miglior registrazione dance (per Toxic)
  • 2010: Nomination – Miglior registrazione dance (per Womanizer)

Altri premi

  • American Music Awards
    • 2000: Vinto – Miglior nuovo artista pop/rock
  • Billboard Music Award
    • 1999: Vinto – Miglior artista esordiente dell’anno
    • 1999: Vinto – Miglior artista esordiente pop
    • 1999: Vinto – Artista femminile dell’anno
    • 1999: Vinto – Miglior artista nella classifica Hot 100
    • 2000: Vinto – Artista dell’anno
    • 2000: Vinto – Maggiori vendite in una settimana di un album di un’artista femminile nella storia (per Oops!… I Did It Again)
    • 2000: Vinto – Album dei record del 2000 (per Oops!… I Did It Again)
    • 2004: Vinto – Miglior singolo della Hot Dance (per Me Against the Music)
    • 2004: Vinto – Miglior singolo dance dell’anno (per Me Against the Music)
  • Guinness dei primati
    • 1999-2011: …Baby One More Time risulta essere l’album più venduto da un’artista solista teenager
    • 1999-2011: Viene eletta l’artista teenager con maggiori vendite in tale periodo
    • 1999-2011: Maggior numero 1 a raggiungere la vetta più velocemente nella classifica inglese
    • 2004: 5º artista donna ad aver venduto di più nella storia della musica
    • 2008: Personalità più ricercata
    • 2011: Artista donna più giovane ad aver piazzato sei album alla numero uno
  • MTV Europe Music Awards
    • 1999: Vinto – Miglior canzone (per …Baby One More Time)
    • 1999: Vinto – Miglior artista femminile
    • 1999: Vinto – Miglior artista esordiente
    • 1999: Vinto – Miglior artista pop
    • 2004: Vinto – Miglior artista pop
    • 2008: Vinto – Artista dell’anno
    • 2008: Vinto – Album dell’anno (per Blackout)
    • 2011: Vinto – Miglior artista nordamericana
  • MTV Video Music Awards
    • 2008: Vinto – Video dell’anno (per Piece of Me)
    • 2008: Vinto – Miglior video femminile (per Piece of Me)
    • 2008: Vinto – Miglior video pop (per Piece of Me)
    • 2009: Vinto – Miglior video pop (per Womanizer)
    • 2011: Vinto – Miglior video pop (per Till the World Ends)
    • 2011: Vinto – Michael Jackson Video Vanguard Award
  • People’s Choice Awards
    • 2000: Vinto – Miglior artista internazionale
    • 2013: Vinto – Miglior artista pop
  • Rolling Stone Magazine
    • 44º nella lista delle 100 canzoni più belle di tutti i tempi con Toxic
  • World Music Awards
    • 2000: Vinto – Miglior artista femminile pop
    • 2001: Vinto – Miglior artista femminile pop
    • 2001: Vinto – Miglior artista femminile dance

Profumi

Curious di Britney Spears.

 

Britney in collaborazione con l’azienda di cosmetici Elizabeth Arden ha prodotto, fino ad ora, ben diciotto fragranze riuscendo a venderne un miliardo nel mondo.

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